Uno dei monumenti più famosi in assoluto di Pavia è la Certosa, a 9 chilometri dal centro della città. Nata alla fine del Trecento per volere di Gian Galeazzo Visconti, venne terminata all’inizio del XVI secolo; in realtà non fu mai portata a compimento la facciata di marmo, che probabilmente prevedeva una terminazione diversa, più alta rispetto a quella attuale. Si arriva alla Certosa attraverso un lungo viale alberato, che evoca già la spiritualità che si respira all’interno del monastero, oggi abitato non più dai monaci Certosini ma dai Cistercensi.
Se la facciata è interamente costruita con costosi e pregiati marmi di colori diversi, il resto dell’edificio è realizzato con il materiale tipico di questa zona: il mattone. Bellissimo il contrasto tra la facciata e la parte laterale della chiesa: durante la visita, è d’obbligo soffermarsi ad ammirarlo prima di entrare in chiesa.
Lo stupore prosegue all’interno: una ricchissima decorazione, qui scolpita, là dipinta, caratterizza sia la chiesa che il monastero, dove i monaci certosini vivevano. Si visiteranno il presbiterio con il preziosissimo coro intagliato e intarsiato alla fine del XV secolo, il famoso trittico di avorio del 1400, il chiostro piccolo con il refettorio, e infine il chiostro grande con le celle dove un tempo i monaci vivevano.